Comunicato stampa del Presidente della Fondazione Stella Maris
Pubblichiamo la nota stampa in merito all’esito dell’udienza del 20 dicembre scorso nell’ambito del processo ordinario in corso presso il Tribunale di Pisa.
Il 20-12 u.s. si è svolta presso il Tribunale di Pisa l’udienza relativa al processo per i presunti maltrattamenti nella sede di Montalto di Fauglia.
Specificatamente è stato sentito il nostro Direttore generale, dott. Roberto Cutajar, come imputato in processo collegato ( ha infatti appellato la sentenza che nel giudizio abbreviato lo condannava in primo grado) ed in questa veste ha risposto a tutte le domande poste dal PM, dagli Avvocati delle parti civili e dalla difesa della Fondazione Stella Maris, quale responsabile civile.
L’interrogatorio è stato dettagliato e capillare ed il dott. Cutajar ha risposto a tutte le domande rinunciando alla facoltà di non rispondere. In particolare, egli ha evidenziato come la Fondazione abbia immediatamente licenziato tutti gli imputati accusati di presunti maltrattamenti ed abbia assunto sanzioni disciplinari anche per quei dipendenti della Fondazione che hanno veduto, ma non hanno denunciato.
Il dott. Cutajar ha chiarito e dimostrato come i dipendenti imputati lavorassero regolarmente in quanto in possesso di tutti i titoli dovuti, contrariamente a quanto scritto sui giornali in questi anni, enunciando in modo specifico tutte le disposizioni e le leggi che giustificavano questa affermazione.
Il Direttore generale, inoltre, ha rappresentato l’imponente programma di formazione che era stato messo a disposizione dei dipendenti nel periodo dal 2007 al 2017 diviso per formazione Ecm (educazione continua in medicina), formazione in work (su cui la Fondazione ha investito nel periodo circa 180.000,00 euro), ed il gruppo di formazione settimanale organizzato e curato dalle due dottoresse direttrici e responsabili della struttura di Montalto di Fauglia.
Ancora, egli ha spiegato i poteri e le responsabilità dei vari dirigenti ed il proprio specifico ruolo nel processo disciplinare aziendale, ha evidenziato la sussistenza di tutti i sistemi di verifica e controllo dei comportamenti dei dipendenti, e l’assoluta continuità con il quale è stato svolto il gruppo di sostegno psicologico agli operatori fino al 2017. Tutte quelle affermazioni sono state corroborate da prove e documenti, che nulla tolgono all’esigenza di giustizia e verità su quanto accaduto, ma che anzi vi contribuiscono.
In definitiva, l’intervento del dott. Cutajar conferma che per la Fondazione è essenziale che le famiglie ed i nostri assistiti ottengano giustizia, e che sia fatta piena luce sull’intera vicenda, sempre coniugando però il binomio imprescindibile della Giustizia con la Verità.
IL PRESIDENTE
Avv. Giuliano Maffei