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Per la Santa Pasqua, l’Anniversario dei 400 anni della Diocesi di San Miniato e l’Anno Giubilare straordinario la Fondazione Stella Maris IRCCS presenta il libro dell’Opera “Via Crucis – Pensieri di Gesù mentre sale verso il Calvario” del maestro Beppe Dati

La Fondazione Stella Maris IRCCS annuncia la pubblicazione del libro che celebra l’Opera “Via Crucis – Pensieri di Gesù mentre sale verso il Calvario”, del maestro Beppe Dati, famoso autore di canzoni di successo (Masini, Pausini, Mia Martini, Guccini, Raf, Vallesi ecc..) e grande amico di Stella Maris. Il libro che rientra nel Progetto culturale ed educativo “Conosci te stesso: viaggio nell’uomo incontro all’Uomo”, rappresenta un’opera profonda e necessaria per comprendere uno dei momenti fondamentali del viaggio della storia dell’umanità e della cristianità. Il volume è un dono anche di Beppe Dati, oltre che della Fondazione Stella Maris e della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, che ne ha reso possibile la pubblicazione.

Dopo diverse rappresentazioni live in chiese, santuari, basiliche, duomi e cattedrali, l’opera di Beppe Dati ora diventa un libro di 60 pagine che oggi martedì 4 aprile poco dopo mezzogiorno è stato presentato in occasione della Santa Pasqua dell’A.D. 2023, dell’Anniversario dei 400 anni della Diocesi di San Miniato e dell’Anno Giubilare straordinario concesso in questa Diocesi da Papa Francesco. Il Presidente della Fondazione Stella Maris IRCCS, Giuliano Maffei, lo ha personalmente donato al Vescovo di San Miniato, Mons Giovanni Paccosi.

Insieme a lui c’erano Antonio Guicciardini Salini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, don Francesco Zucchelli, consigliere di Stella Maris, l’Assessore alla Cultura e allo Sport Loredano Arzilli, delegato dal sindaco Simone Giglioli del Comune di San Miniato, e Marzio Gabbanini, presidente della Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato.

Grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e del suo Presidente, la Fondazione Stella Maris IRCCS e il maestro Beppe Dati hanno donato la possibilità di leggere il libro “Via Crucis – Pensieri di Gesù mentre sale verso il Calvario”, che contiene riflessioni profonde e significative in grado di toccare i cuori e di far comprendere ciò che conta veramente nella vita. Il libro comprende tutti i testi dei brani (le XV stazioni) che compongono l’Opera. Il libro ha il patrocinio del Comune San Miniato e della Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato

Secondo l’avvocato Giuliano Maffei, Presidente della Fondazione Stella Maris, il libro “Via Crucis – Pensieri di Gesù mentre sale verso il Calvario” è una vera e propria opera d’arte in grado di toccare le corde più profonde dell’anima e farci riflettere sui valori più autentici della vita. Grazie a questo progetto culturale ed educativo, la Fondazione Stella Maris IRCCS offre la possibilità di approfondire la conoscenza di noi stessi e di entrare in contatto con l’essenza più profonda dell’essere umano. La rappresentazione nazionale eseguita presso la Cattedrale di San Miniato (Pisa) nel marzo 2016 è stata un’esperienza emozionante che ha trasportato gli spettatori in un viaggio interiore straordinario, permettendo di vivere in prima persona i pensieri di Gesù mentre sale verso il Calvario.

Chiunque volesse rivederla la trova a questo link https://www.fsm.unipi.it/2021/04/02/via-crucis-pensieri-di-gesu-mentre-sale-verso-il-calvario-unopera-di-beppe-dati-lettura-a-tre-voc/

Il vescovo di San Miniato, Giovanni Paccosi, parla dell’opera “Via Crucis” dell’artista Beppe Dati come un documento straordinario di poesia, musica e preghiera, che affronta il grande mistero dell’uomo Gesù Cristo che accetta la croce per amore dell’umanità. Monsignor Paccosi riflette sulla possibilità dell’immedesimazione dell’artista con il pensiero di Cristo andando alla croce, affermando che se Cristo ha abbracciato la nostra umanità, allora è possibile. Gesù, secondo l’immagine della sesta stazione, entra fino in fondo nel mistero della vita e della morte. L’opera descrive la battaglia tra l’amore e l’odio che si gioca nel cuore di ogni individuo, e come solo grazie alla battaglia di Gesù possiamo affrontarla e vedere l’aurora di una speranza. Il Vescovo sottolinea l’importanza della figura di Maria e la sua guida al porto sicuro dell’amore di Dio. Monsignor Paccosi conclude affermando che il circolo tra l’infinito e la nostra piccolezza si chiude nel bacio di Dio alla nostra miseria, e che le nostre croci, come quelle di Cristo, si illuminano di speranza grazie all’amore di Dio.

Il Vescovo di Arezzo – Cortona – Sansepolcro, Mons. Andrea Migliavacca, esprime gratitudine a Beppe Dati per la Via Crucis che ha creato, una rappresentazione che è stata carica di emozioni e di Vangelo. Inoltre, ringrazia tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questa opera e sottolinea che ha vissuto personalmente un momento intenso di preghiera e incontro con il Signore durante la visione della Via Crucis nella Cattedrale di San Miniato. Il Vescovo si rivolge a Gesù con un ringraziamento per il suo cammino di passione e per il Suo amore che salva, e afferma che seguendo la Via della Croce, diventiamo discepoli e accogliamo il dono della Sua vita. Il Vescovo esprime la sua attesa per la luce di Pasqua che riapre i sentieri della speranza e della gioia, e conclude chiedendo a Gesù di accompagnare la nostra Via, la Via della nostra vita, anche quando attraversiamo la Via della Croce, e di insegnarci a vivere con amore.

Il Presidente della Fondazione CR San Miniato, Antonio Guicciardini Salini, ha dichiarato il sostegno all’opera “VIA CRUCIS” della Fondazione Stella Maris, che tratta il tema della sofferenza umana e il cammino di Gesù verso la Croce. Il presidente ha sottolineato la condivisione dei valori cristiani tra le due fondazioni e ha definito l’autore, Beppe Dati, un “artista dello spirito”. L’opera è anche un messaggio di speranza verso la Resurrezione. Infine il Presidente ricorda come la Fondazione Stella Maris sia un centro d’avanguardia per la diagnosi, la cura, la riabilitazione e la ricerca scientifica nell’ambito della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, originariamente basato sui valori della Diocesi di San Miniato.

Beppe Dati, l’artista già autore dell’opera “Il mio Gesù”, condivide le riflessioni che lo hanno portato a comporre l’Opera “Via Crucis – Pensieri di Gesù mentre sale verso il Calvario, che rappresenta un tentativo di immaginare i pensieri di Gesù mentre portava la croce verso il Calvario. L’opera, composta da 15 stazioni, vuole dare voce ai pensieri di Gesù che nessuno ha mai conosciuto né letto sui Vangeli. La Via Crucis di Beppe Dati include anche la presenza di Satana, che tenta in ogni modo di distogliere Gesù dai suoi propositi. “L’angelo caduto con i suoi sei interventi – scrive Beppe Dati -, tenta in ogni modo di distogliere Gesù dai suoi propositi promettendogli, a “certe condizioni”, la salvezza. Allo stesso tempo però lo costringe a ripercorrere azioni e fatti della propria esistenza terrena, convincendo però in questo modo ancor più Gesù della giustezza delle scelte fatte e dimostrando alla fin fine d’ essere (come scrive Goethe nel Faust) “Una parte della forza che vuole costantemente il Male e opera costantemente il Bene”. Io questo almeno credo e vorrei…”.

“Grazie a questo suo faticoso lavoro Beppe ci ha regalato così un viaggio che aveva una meta, ed inseguiva un senso: l’Amore – scrive nella sua prefazione al libro, l’avvocato Giuliano Maffei, Presidente della Fondazione Stella Maris – Il maestro Beppe Dati – in questo momento così lo devo definire – nelle pagine che vi appresterete a leggere parla, infatti, dritto al nostro cuore e ci fa contemplare il mistero di questa vita, donandoci un frammento di divina ed eterna bellezza racchiuso nel più grande dei dolori che condensò in quel momento del tempo, tutte le sofferenze e le speranze del passato, del presente e del futuro”.

Il Presidente della Fondazione Stella Maris narra poi di come è nata l’Opera “Via Crucis”. Giuliano Maffei riceve una telefonata da Beppe Dati durante la Via Crucis in una borgata di San Romano. Il giorno dopo Beppe gli chiede come è stata la Via Crucis immaginandola lunga e un po’ noiosa. Maffei comprende che il Maestro è in un momento creativo e gli suggerisce di scrivere una versione personale della Via Crucis, che può anche fermarsi alla XIV stazione della deposizione nel sepolcro. Beppe accetta il suggerimento e in pochi giorni invia a Maffei la sua versione della Via Crucis, comprensiva dell’incontro di Maria di Magdala con Gesù e delle sue immaginazioni sui pensieri di Gesù durante il tragitto verso il Calvario. La nuova opera, secondo Beppe, meglio approfondisce la sofferenza e la speranza che la Via Dolorosa porta con sé. Maffei sottolinea l’importanza dell’inaspettato desiderio di Beppe di continuare a scrivere di Gesù, per Gesù e per tutti noi, e il fatto che avrebbe potuto lasciare Gesù sulla Croce o nel Sepolcro, ma ha scelto di continuare a raccontare il suo messaggio di amore.

Chi è Beppe Dati
Giuseppe Dati, noto come Beppe Dati, è un famoso musicista e paroliere italiano nato a Camaiore nel 1951. Beppe Dati si avvicinò al mondo dell’infanzia negli anni ’70 grazie alla collaborazione con Gianni Rodari, iniziando a musicare le poesie dello scrittore e a comporre canzoni per ragazzi. Dopo le prime esperienze musicali nei gruppi giovanili, Dati ha seguito artisti come Gianna Nannini, Gianni Morandi e Riccardo Cocciante. In seguito, ha intrapreso una carriera da cantautore che lo ha portato a vincere numerosi premi al Festival di Sanremo. Tra le canzoni di maggior successo scritte da Beppe Dati si annoverano “Cosa resterà degli anni 80” di Raf, “Disperato” di Marco Masini, “Oggi un Dio non ho” di Raf e “La forza della vita” di Paolo Vallesi. Oltre a scrivere canzoni per bambini su testi di Gianni Rodari, Beppe Dati ha collaborato anche con artisti del calibro di Laura Pausini e Francesco Guccini. Nel 2014 ha presentato la sua opera musicale “Il mio Gesù”, rappresentata in diverse città italiane. In ogni testo, musica ed opera di Beppe Dati si percepisce la sua volontà di trasmettere valori alti e nobili, stimolando la riflessione e l’attenzione verso gli altri, specialmente i più deboli e dimenticati. Dopo questo primo lavoro, ha fatto seguito la “Via Crucis” che è al centro di questo libro.

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